Si è svolta a Soverato Superiore la prima e tanto attesa “Gara dei Carretti in Legno”, parte del fitto calendario di eventi legati alle celebrazioni per la Santa Patrona di Soverato Maria SS. Addolorata. Una settimana intensamente partecipata da tutti i cittadini presi da una settimana ricca di manifestazioni religiose e civili, che hanno accompagnato i soveratesi tra sagre, vino e birra locali e piatti succulenti: con la sagra della melanzana, salsicce alla griglie e il tradizionale morzello.
La gara dei carretti di legno
Una grande aspettativa e tanta curiosità hanno accolto questa manifestazione ludico-sportiva quanto mai curiosa per Soverato, la prima edizione della gara dei carretti di legno, “presa in prestito” dalla fortunata esperienza vissuta già dal Comune di Platania e dall’omonima associazione legata ai carretti in legno, che ogni anno rinnova questa tradizione. Dopo il “gemellaggio” con il Comune di Soverato, che ha patrocinato la manifestazione, proprio da Platania sono arrivati per partecipare alla kermesse soveratese alcuni equipaggi che hanno portato un tocco di sana competizione ed esperienza. Presenti quindi i due sindaci Ernesto Alecci e Michele Rizzo.
Anche l’Associazione “A Soverato”, che ha organizzato questa manifestazione sportiva, è stata tra le protagoniste, non solo dal punto di vista organizzativo, ma anche sulle strade con diverse sorprese, all’insegna della creatività e della fantasia di chi si è cimentato nella corsa e nella costruzione artigianale dei carretti. Tante e faticose infatti sono state le ore passate nei vari “cantieri” in cui sono stati realizzati i piccoli bolidi, che hanno sfrecciato per le vie di Soverato Superiore.
Le regole da seguire
Una gara divertente per gli undici carretti in gara, sei di Platania e cinque di Soverato, ma anche, come ogni competizione che si rispetti, basata su un rigido regolamento, fondamentale per dare ad una giornata di divertimento anche il giusto grado di sicurezza. Ma veniamo anche ad alcuni aspetti prettamente tecnici della gara dei carretti in legno: l’equipaggio era formato da due elementi, di cui uno dei due addetto alla spinta ed uno alla guida, ma non sono state escluse anche le presenze coreografiche, così da formare un vero e proprio team come accade nella Formula Uno; obbligatorio ovviamente l’uso del casco da parte dei partecipanti e chiaramente il traffico veicolare e la sosta su Corso Roma sono stati limitati per tutta la durata della gara. Precise anche le misure da rispettare nella costruzione del carretto che doveva obbligatoriamente e completamente essere fatto in legno, doveva avere una lunghezza totale di minimo 1,70 metri e massimo di 2,20 metri per una larghezza di minimo 0,90 cm e massimo 1,10 metri.
I vincitori della gara
Ad aggiudicarsi la vittoria della prima edizione della gara dei carretti di legno di Soverato, tra il tifo sfegatato e gli applausi scroscianti della folla, è stato il carretto “Sculco” di Platania. Stessa sorte per il secondo posto con il carretto “Veraldi”, mentre il terzo posto è andato invece al carretto soveratese rosso fuoco di “A.Soverato”.
(Foto di Domenico Giampà)